In Primavera le erbe spontanee si trovano in grandi quantità: da quelle più conosciute, come le ortiche, a quelle che lo sono un po’ meno, come lo sclopit. Si tratta di Silene vulgaris, un’erba che si raccoglie in questo periodo e di cui si usano le foglie e i getti giovani. Poi la pianta cresce e, una volta fiorita, presenta dei fiori a forma di palloncino che, da piccoli, facevamo scoppiare sul dorso della mano o sulla fronte producendo il classico rumore dal quale deriva il nome in friulano. Sul blog troverete anche la ricetta del risotto allo sclopit, con speck e ricotta affumicata QUI.
Questa è una ricetta davvero veloce e molto gustosa, la parte più piacevole (per me) è la raccolta delle erbe che faccio spesso con mia figlia, mentre quella pià lunga e noiosa rimane la pulizia della Silene.
Ingredienti per 4 persone: 200 g di Silene pulita, 15 g di mandorle a lamelle, 30 g di uvetta sultanina, 1 scalogno, olio extravergine d’oliva, 1 spicchio d’aglio pressato, 1 pizzico di sale, pepe.
Tostate le mandorle per un paio di minuti in una padella antiaderente bella calda, senza grassi. Mettete da parte. Scaldate a fuoco basso nella stessa padella, 1 cucchiaio di olio e lo scalogno tagliato a fettine sottili. Aggiungete l’uvetta, l’aglio e rosolate per qualche secondo. Aggiungete la Silene, coprite e fate appassire per 5 minuti. Incorporate le mandorle e il pepe, terminate con un filo d’olio d’oliva. Servite come antipasto o contorno, freddo o caldo.
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