Gli strucchi sono dolcetti tradizionali delle Valli del Natisone, in Friuli, a forma di fagottino, farciti con frutta secca, biscotti, marmellata, fritti in olio bollente e passati nello zucchero.

Venivano serviti nelle occasioni più importanti: matrimoni e battesimi, al posto dei confetti. Oggi costituiscono una delle ricette più rappresentative della tradizione locale assieme ala Gubana.
Possono essere serviti fritti oppure bolliti e, a seconda della modalità di cottura, la ricetta dell’impasto cambia. Per gli strucchi fritti si prepara un impasto simile alla pasta frolla mentre, negli strucchi bolliti, l’impasto è a base di patate.
La ricetta che segue mi è stata data da un docente della scuola Civiform di Cividale del Friuli.

Buono a sapersi: vi consiglio di preparare il ripieno almeno un giorno prima del suo utilizzo. Con queste dosi otterrete circa una quarantina di strucchi.

Ingredienti per il ripieno: 50gr di mandorle tostate, 50gr di noci, 60gr di nocciole tostate, 15gr di pinoli, 10gr di burro, 60gr di uvetta, 35gr di briciole di biscotti, 30gr di confettura di albicocche, 20gr di grappa, 10gr di rhum ambrato.

Frullate le mandorle, le noci e le nocciole tostate. Rosolate i pinoli nel burro. Mescolate tutti gli ingredienti in una ciotola fino ad ottenere un impasto omogeneo. Coprite e mettetelo in frigorifero a riposare tutta la notte.

Ingredienti per la pasta: 350gr di farina 00, 5gr di lievito, 65gr di zucchero, 1gr di sale fino, 40gr di burro fuso tiepido, 50gr di panna fresca, 50gr di latte, 30gr di uova (1 uovo piccolo), 25gr di tuorli (circa 1 grande), 15gr di glucosio (o miele millefiori).

In una ciotola setacciate la farina e il lievito, aggiungete lo zucchero e il sale. Formate un buco al centro e versate il burro fuso, la panna, il latte, le uova e i tuorli. Mescolate il tutto fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Se usate la planetaria, amalgamate gli ingredienti con il gancio. Coprite la pasta con la pellicola alimentare e lasciate riposare per almeno mezz’ora.

Per la cottura: 1 uovo, olio di semi di arachidi, zucchero semolato.

Tirate la l’impasto con la “nonna papera” ad uno spessore di circa 2 mm. Tagliate delle strisce larghe circa 6 cm. Formate delle palline di ripieno grosse come una nocciola e distanziatele una dall’altra un paio di centimetri.

Spennellate i bordi con un uovo sbattuto e chiudete gli strucchi adagiando i lati delle strisce uno sull’altro. Premete bene l’impasto attorno al ripieno in modo da far fuoriuscire tutta l’aria. Tagliate gli strucchi con una rotella in modo da formare dei rettangoli con il ripieno nel centro. Posizionate gli strucchi ottenuti su un vassoio leggermente infarinato. Friggete gli strucchi in olio di arachidi scaldato a 180°C per circa 4/5 minuti rigirandoli un paio di volte, fino a quando prenderanno un colore d’orato. Scolateli e passateli nello zucchero.

Con questa ricetta partecipo al de l’Italia nel Piatto. Il tema di febbraio è “Fritti dolci e salati della tradizione” e, di seguito, troverete tutte le proposte delle mie colleghe, una per ogni regione italiana.

Valle d’Aosta: Frittelle di mele valdostane (Blog: Delizie e confidenze)
Piemonte: Frittelle con farina di mais e nocciole (Blog: La cascata dei sapori)
Liguria: Frisceu (Blog: Arbanella di basilico)
Lombardia: Cuoppo alla milanese (Blog: Kucina di Kiara)
Trentino-Alto Adige: Frittelle di mele (Blog: Profumi e colori)
Veneto: Crema fritta alla veneta (Blog: Il fior di cappero)
Emilia Romagna: Frittelle di riso di Carnevale (Blog: Zibaldone culinario)
Toscana: Cenci (Blog: Acquacotta e fantasia)
Marche: Scroccafusi marchigiani (Blog: Forchetta e pennello )
Umbria: Frittelle di pancotto (Blog: Due amiche in cucina)
Lazio: Ravioli dolci di Carnevale (Blog: Meri in cucina)
Abruzzo: Cicerchiata abruzzese di carnevale (Blog: Un’americana tra gli orsi)
Molise: Rosacatarre molisane (Blog: TartetaTina)
Campania: Zeppole napoletane (Blog: Fusilli al tegamino)
Puglia: Le frittelle (Blog: Breakfast da Donaflor)
Basilicata: Frittelle con olive nere e peperoni cruschi (Blog: La lucana in cucina)
Calabria: Alaci fritti (Blog: Il mondo di Rina)
Sicilia: Latte fritto siciliano (Blog: Profumo di Sicilia)
Sardegna: Aciuleddi e orilettas (Blog: Dolci tentazioni d’autore)

Chiara Selenati

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Chiara Selenati

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