Il frico morbido di patate è una ricetta di origine carnica che, accompagnato dalla polenta, rappresenta il piatto tipico dei contadini durante il lavoro.
Si tratta, quindi, di un piatto “povero” che spesso veniva preparato per non sprecare i ritagli di formaggio, le strissulis, che avanzavano durante la realizzazione delle forme. Si presenta come un tortino morbido di patate e formaggio, un piatto riconfortante molto gustoso.
Esiste una leggenda a proposito dell’origine del frico che chiama in causa Sant’Ermacora, patrono della città di Udine.
Si racconta, infatti, che una volta in Friuli per portare il Vangelo nei paesi, il santo si spinse fino in Carnia e arrivò a Zuglio, Imponzo, Ampezzo e Forni di Sopra. Durante la predicazione entrò in una casa di poveri pastori chiedendo riparo e qualcosa da mangiare: il padrone di casa, seppur ospitale, poté dare al Santo soltanto una fetta di polenta, una ciotola di siero e un pezzetto di formaggio.
Fu allora che Sant’Ermacora suggerì al pastore di mettere nuovamente il siero sul fuoco. Quando iniziò a sobbollire, i due iniziarono ad aggiungere prima dell’acqua fredda, un pizzico di caglio, dell’aceto: questa ricetta improvvisata fece sì che dalla ciotola emergesse una poltiglia biancastra che però scottava troppo. Si racconta che allora il pastore ebbe l’idea di aggiungerci della ricotta dando vita ad un pasto delizioso, apprezzatissimo dal patrono di Udine e tramandato (e perfezionato) poi nel corso dei secoli.
(Fonte: Il giornale del cibo)
Questa è la ricetta che mi ha insegnato mia mamma, vi lascio le dosi per una padella grande in modo da rendere felici 10 persone circa.
Ingredienti per un frico di 25 cm di diametro: 1200gr di patate, 400gr di formaggio latteria 2 mesi, 300gr di formaggio latteria 6 mesi, 100gr di formaggio stravecchio grattugiato, 80gr di pancetta tagliata sottile, 1/2 cipolla, 2 cucchiai di olio d’oliva, sale e pepe.
Lessate le patate in abbondante acqua calda salata o al vapore. Nel frattempo, tagliate i due tipi di formaggi a cubetti e mescolateli assieme al formaggio grattugiato. Tritate la cipolla e tagliate la pancetta a striscioline.
Quando le patate sono cotte, pelatele e schiacciatele con l’apposito attrezzo. Scaldate l’olio nella padella, soffriggete la cipolla e la pancetta. Aggiungete quindi le patate e i formaggi, salate e pepate. Mescolate bene tutti gli ingredienti aiutandovi con 2 spatole di legno: i formaggi devono essere completamente sciolti. A questo punto, lisciate la superficie e lasciate formare la crosticina sul lato a contatto con la pentola, su fuoco basso: ci vorranno circa 10 minuti.
Girate il frico aiutandovi con un’altra padella o un coperchio: state attenti a non scottarvi! Lasciate cuocere ancora 10 minuti per far formare la stessa crosticina anche dall’altro lato.
Servite il frico morbido di patate con della polenta. Buon appetito!
Il consueto appuntamento del 2 del mese con L’Italia nel piatto ci porta questa volta in giro per l’Italia alla scoperta dei piatto regionali legati ai Santi.
Di seguito trovate i contributi di tutte le altre regioni:
Piemonte: Pane di San Gaudenzio (Blog: Fior di pistacchio)
Liguria: Pane Martino (Blog: Arbanella di basilico)
Lombardia: Tagliatelle alla Santa Giulietta (Blog: Kucina di Kiara)
Veneto: Dolce Sant’Antonio (Blog: Il fior di cappero)
Emilia Romagna: Le scarpette di San Ilario (Blog: Zibaldone culinario)
Toscana: Marzapane di Pietrasanta per San Biagio (Blog: Acquacotta e fantasia)
Umbria: Polpette di Sant’Antonio (Blog: Due amiche in cucina)
Lazio: Biscotti di Sant’Antonio (Blog: Meri in cucina)
Molise: U pappone – il pappone ricetta termolese (Donnepasticcione di Gilda)
Campania: I cicci di Santa Lucia (Blog: Fusilli al tegamino)
Puglia: Il gallo di Sant’Oronzo (Blog: Breakfast da Donaflor)
Basilicata: Polpette povere di San Gerardo (Blog: La lucana in cucina)
Calabria: Lagane e ciciri (Blog: Il mondo di Rina)
Sicilia: Bocconcini di Pesce Spada a Ghiotta per la Madonna della Lettera (Blog: Profumo di Sicilia)
Sardegna: Sa Cogone de Pistiddu (Blog: Dolci tentazioni d’autore)
Piccolalayla - Profumo di Sicilia dice
Ho sempre sentito parlare del frico ma non l ho mai cucinato. Prometto di farlo al più presto. Grazie LA
edvige dice
Buonooooo se non fosse cosi grasso per via dei formaggi lo gusterei spesso ma per me non va bene. Buona fine settimana.
Chiara Selenati dice
Sì, non è un piatto leggero, però una volta ogni tanto ci sta! 🙂
marina riccitelli dice
formaggi e patate, la mia passione!! Certo è proprio un piatto che scalda! un abbraccio
Chiara Selenati dice
Sì, è il classico piatto riconfortante! Buona giornata!
carla emilia dice
Ciao Chiara conosco il frico, è un piatto che mi piace molto! Un abbraccio a presto
Chiara Selenati dice
Ciao Carla Emilia! Grazie della visita e buona giornata 🙂
Natalia Piciocchi dice
NOn ho mai mangiato il frico ma lo conosco bene di nominata e mi piacerebbe tanto provarlo.
Chiara Selenati dice
Vieni a trovarmi 🙂
Buona giornata!
Gilda di Donnepasticcione dice
4 persone le renderai felici sicuramente! Grazie, bellissima ricetta
Chiara Selenati dice
Grazie a te Gilda per essere passata di qui! 🙂
ELISA dice
Quanto mi pace il frico.. non è Friuli senza frigo!!!
Non pensavo ci fosse di mezzo un santo!! 😉
ciao
elisa
Chiara Selenati dice
Non lo sapevo neanch’io e sono felice di averlo scoperto grazie a L’Italia nel piatto 😉
elena dice
Il frico è il vostro prodotto per eccellenza, di una bontà indescrivibile, ingredienti poveri ma ricchi di sostanza e tradizione!
Chiara Selenati dice
Esattamente come dici tu Elena! Buona serata 🙂
Antonella - La Lucana in cucina dice
Mi sono ripromessa di farlo, ma ancora non l’ho fatto. Amo poi le patate e i formaggi. Insomma prima o poi lo farò :). Ci piace
Chiara Selenati dice
Brava! Se provi, fammi sapere. Non te ne pentirai 😉